Manuale dell'amministratore di Backup Exec 20.6
- Introduzione a Backup Exec
- Installazione
- Metodi per l'installazione di Agent for Windows
- Utilizzo di un prompt dei comandi per installare Agent for Windows su un computer remoto
- Utilizzo di uno script di comandi per installare Agent for Windows
- Installazione di Remote Administrator
- Installazione di Backup Exec mediante la riga di comando (in modalità batch)
- Aggiornamento di Backup Exec con Veritas Update
- Informazioni sul contratto di licenza di Backup Exec
- Informazioni sull'upgrade a Backup Exec
- Introduzione
- Backup
- Backup dei dati
- Ripristini
- Funzionamento dei cataloghi di Backup Exec
- Gestione e monitoraggio dei processi
- Informazioni sul monitoraggio dei processi
- Informazioni sulla cronologia dei processi
- Visualizzazione del registro processi
- Regole di gestione errori per processi non riusciti o annullati
- Avvisi e notifiche
- Attivazione degli avvisi attivi e della cronologia avvisi da visualizzare nella scheda Home
- Aggiunta di un gruppo di destinatari per le notifiche di avviso
- Invio di una notifica di completamento di un processo
- Trap SNMP per gli avvisi di Backup Exec
- Archiviazione basata su disco e basata sulla rete
- Configurazione dell'archiviazione su disco
- Configurazione dell'archiviazione su cartucce disco
- Set di backup
- Dispositivi di archiviazione cloud
- Archiviazione cloud Amazon S3
- Archiviazione cloud Google
- Archiviazione cloud Microsoft Azure
- Archiviazione cloud privata
- Informazioni sull'archiviazione cloud compatibile con S3
- Informazioni su Backup Exec™ CloudConnect Optimizer
- Cartelle di backup su disco precedenti
- Cartelle di backup su disco precedenti
- Cartelle di backup su disco precedenti
- Archiviazione su nastro
- Librerie automatizzate in Backup Exec
- Creazione delle partizioni della libreria automatizzata
- Gestione dei nastri
- Creazione di set di supporti per i nastri
- Etichettatura dei supporti a nastro
- Celle di supporti predefinite
- Modifica del nome o della descrizione di una cella di supporti
- Pool di dispositivi di archiviazione
- Operazioni di archiviazione
- Conversione in macchine virtuali
- Configurazione e impostazioni
- Modifica delle opzioni della rete e si sicurezza per Backup Exec
- Utilizzo di Backup Exec con i firewall
- Eliminazione dei modelli di processi avviati da DBA
- Account di accesso di Backup Exec
- Report
- Creazione di un report personalizzato
- Elenco dei report standard di Backup Exec
- Recupero cloud istantaneo
- Preconfigurazioni da completare nel portale di Azure
- Protezione GDPR
- Risoluzione dei problemi di Backup Exec
- Soluzione dei problemi dei componenti nella rete SAN
- Generazione di un file diagnostico per la risoluzione dei problemi di Backup Exec
- Utilizzo di Backup Exec negli ambienti cluster
- Configurazioni per Backup Exec e Microsoft Cluster Server
- Recupero di emergenza di un cluster
- Simplified Disaster Recovery
- Impostazione o modifica della posizione alternativa del file delle informazioni per il recupero di emergenza
- Creazione di un'immagine del disco Simplified Disaster Recovery
- Preparazione al recupero dopo un'emergenza mediante Simplified Disaster Recovery
- Recuperare un computer con Simplified Disaster Recovery
- Esecuzione del recupero di emergenza manuale
- Integrazione con Veritas™ Information Map
- Integrazione con Veritas SaaS Backup
- Backup sempre incrementale
- Appendice A. Backup Exec Agent for Windows
- Informazioni su Backup Exec Agent Utility for Windows
- Appendice B. Backup Exec Deduplication Feature
- Creazione o importazione dell'archiviazione su disco per deduplicazione
- Selezione dei dispositivi di archiviazione per la condivisione con accesso diretto
- Appendice C. Backup Exec Agent for VMware
- Informazioni su come stabilire l'attendibilità per un server vCenter/ESX(i)
- Backup di macchine virtuali VMware
- Informazioni sul recupero istantaneo di un computer virtuale VMware
- Informazioni su Pronto per il recupero per le macchine virtuali VMware
- Appendice D. Backup Exec Agent for Microsoft Hyper-V
- Backup delle macchine virtuali Microsoft Hyper-V
- Informazioni sul recupero istantaneo di un computer virtuale Hyper-V
- Informazioni su Pronto per il recupero per le macchine virtuali Hyper-V
- Appendice E. Backup Exec Agent for Microsoft SQL Server
- Esecuzione del backup dei database e dei registri delle transazioni SQL
- Ripristino dei database e dei registri delle transazioni SQL
- Recupero di emergenza di un SQL Server
- Appendice F. Backup Exec Agent for Microsoft Exchange Server
- Backup dei dati di Exchange
- Appendice G. Backup Exec Agent for Microsoft SharePoint
- Backup dei dati di Microsoft SharePoint
- Appendice H. Backup Exec Agent for Oracle on Windows or Linux Servers
- Configurazione di Oracle Agent sui computer di Windows e sui server di Linux
- Configurare un'istanza di Oracle sui computer Windows
- Visualizzazione di un'istanza di Oracle nei computer Windows
- Informazioni sulle credenziali di autenticazione nel server di Backup Exec
- Informazioni sul backup dei database Oracle
- Informazioni sul ripristino di risorse Oracle
- Appendice I. Backup Exec Agent for Enterprise Vault
- Informazioni sui metodi di backup per i processi di backup di Enterprise Vault
- Ripristino di Enterprise Vault
- Informazioni su Backup Exec Migrator for Enterprise Vault
- Configurazione di Backup Exec Migrator
- Informazioni sul recupero dei dati di Enterprise Vault migrati
- Informazioni sull'utility di recupero delle partizioni
- Appendice J. Backup Exec Agent for Microsoft Active Directory
- Appendice K. Backup Exec Central Admin Server Feature
- Informazioni su come installare Central Admin Server
- Che cosa accade quando vengono raggiunte le soglie di comunicazione di CAS
- Informazioni sulla delega dei processi nell'ambiente CAS
- Come utilizzare i pool di server di Backup Exec in CAS
- Funzionamento del ripristino centralizzato in CAS
- Appendice L. Backup Exec Advanced Disk-based Backup Feature
- Appendice M. Backup Exec NDMP Feature
- Informazioni su ripristino e reindirizzamento dei dati di ripristino per i server NDMP
- Visualizzazione delle proprietà di un server NDMP
- Visualizzazione delle proprietà di archiviazione per un server NDMP
- Appendice N. Backup Exec Agent for Linux
- Informazioni sull'installazione di Agent for Linux
- Informazioni sulla creazione di una relazione di attendibilità per un computer remoto Linux nell'elenco di server Backup Exec
- Modifica delle opzioni di configurazione per computer Linux
- Informazioni sul backup di un computer Linux mediante Agent for Linux
- Informazioni sul ripristino di dati in computer Linux
- Modifica delle opzioni dei processi di backup predefinite per computer Linux
- Disinstallazione di Agent for Linux
- Appendice O. Backup Exec Remote Media Agent for Linux
- Informazioni sull'installazione di Remote Media Agent for Linux
- Informazioni su come considerare attendibile un Remote Media Agent for Linux nell'elenco di server Backup Exec
- Informazioni sul gruppo degli operatori di Backup Exec (beoper) per Remote Media Agent for Linux
- Informazioni sull'aggiunta di un server Linux come Remote Media Agent for Linux
- Proprietà di modifica per Remote Media Agent for Linux
- Creazione di una libreria a nastro simulata
- Visualizzazione delle proprietà delle librerie a nastro simulate
- Appendice P. Accesso facilitato e Backup Exec
- Informazioni su collegamenti di tastiera in Backup Exec
- Tasti di scelta rapida della scheda Backup e ripristino
- Tasti di scelta rapida nella scheda Archiviazione
Utilizzo della crittografia con Backup Exec
Backup Exec consente la crittografia dei dati per garantirne la protezione da accessi non autorizzati. Chiunque tenti di accedere ai dati deve in effetti disporre della chiave di crittografia creata. Backup Exec consente la crittografia del software e inoltre supporta alcuni dispositivi che forniscono la crittografia dell'hardware con lo standard T10. Backup Exec configura la crittografia quando si specificano i dispositivi di archiviazione che si desidera utilizzare per un processo di backup.
Backup Exec supporta due livelli di crittografia, ovvero AES (Advanced Encryption Standard) a 128 bit e a 256 bit. La crittografia AES a 256 bit fornisce un livello di protezione maggiore, in quanto presenta una chiave più lunga rispetto alla crittografia AES 128 bit . Tuttavia, la crittografia AES a 128 bit consente un'elaborazione più rapida dei processi di backup. La crittografia dell'hardware con lo standard T10 richiede AES a 256 bit.
Quando si esegue un processo di backup duplicato, tutti i set di backup già crittografati rimangono crittografati, indipendentemente dall'opzione di crittografia selezionata. Se invece il set di backup non è stato crittografato, è possibile eseguire tale operazione.
Per informazioni sulle best practice per la funzionalità di crittografia del software di Backup Exec, fare riferimento a Best practice per Backup Exec.
In questa sezione sono incluse le seguenti informazioni:
Quando si installa Backup Exec, viene installato anche il software di crittografia nel server Backup Exec e nei computer remoti che utilizzano un agente di Backup Exec. È possibile utilizzare Backup Exec per crittografare i dati di un computer con un agente Backup Exec per poi trasferire i dati crittografati al server Backup Exec. Backup Exec quindi scrive i dati crittografati dei singoli set di dati in un archivio su nastro o su disco.
È possibile crittografare i seguenti tipi di dati:
dati utente, quali file e database Microsoft Exchange
metadati, quali nomi e attributi dei file e informazioni sul sistema operativo
file di catalogo su nastro e informazioni su directory.
Non è possibile crittografare metadati di Backup Exec o file di catalogo e informazioni su directory su disco.
Per i processi di backup è possibile utilizzare la compressione software con crittografia. I file vengono prima compressi, quindi crittografati. Tuttavia, quando si usa la crittografia e la compressione software, i tempi di esecuzione dei backup risulteranno più lunghi.
Si sconsiglia di utilizzare la compressione hardware insieme alla crittografia del software. La compressione hardware viene eseguita dopo la crittografia. Durante il processo di crittografia i dati vengono mischiati in modo casuale e la compressione non funziona efficacemente con dati disposti in tal modo.
Backup Exec supporta la crittografia hardware per qualsiasi dispositivo di archiviazione che utilizza lo standard T10. Quando si utilizza tale crittografia, i dati vengono trasmessi dal computer host al dispositivo di archiviazione e quindi crittografati nel dispositivo. Backup Exec consente la gestione delle chiavi di crittografia utilizzate per accedere ai dati crittografati.
Backup Exec supporta solo dispositivi approvati per la crittografia T10.
Nota:
La crittografia hardware con standard T10 richiede l'AES a 256 bit. Non è possibile attivare la crittografia dell'hardware per un processo se non si utilizza una passphrase di almeno 16 caratteri.
È necessario creare chiavi di crittografia per utilizzare la crittografia in Backup Exec. Quando un utente crea una chiave di crittografia, Backup Exec contrassegnata la chiave con un identificatore, in base al SID (identificatore di sicurezza) dell'utente. L'utente che crea la chiave ne diviene il proprietario.
Se si utilizza la crittografia per backup sintetici, tutti i backup associati devono utilizzare la stessa chiave di crittografia. Non cambiare la chiave di crittografia dopo la creazione della base. La chiave di crittografia selezionata per il backup di base viene automaticamente applicata a tutti i backup associati.
Quando si ripristinano dati crittografati, Backup Exec verifica che nel database siano disponibili le chiavi di crittografia per quei dati. Se non sono disponibili tutte le chiavi, Backup Exec richiede di ricreare le chiavi mancanti. Se si elimina la chiave dopo avere pianificato il processo per eseguirlo, questo non potrà essere eseguito.
Se durante l'elaborazione di un processo di catalogazione, Backup Exec non è in grado di individuare la chiave di crittografia, viene generato un avviso. Se si conosce la passphrase, è possibile ricreare la chiave di crittografia mancante.
Simplified Disaster Recovery supporta il recupero dei computer con i set di backup precedentemente crittografati. Se si dispone di backup di Simplified Disaster Recovery crittografati durante il backup, la procedura di Ripristino guidato computer richiede la passphrase di ogni set di backup crittografato di cui occorre completare il recupero.
Vedere Gestione delle chiavi di crittografia.
Backup Exec include i seguenti tipi di chiavi di crittografia:
Tabella: Tipi di chiavi di crittografia
Tipo di chiave |
Descrizione |
---|---|
Comune |
Qualsiasi utente può utilizzare la chiave per crittografare i dati durante il backup e per ripristinare dati crittografati. |
Riservato |
Qualsiasi utente può utilizzare la chiave per crittografare i dati durante un processo di backup, ma gli utenti non proprietari della chiave devono conoscere la passphrase. Se un utente che non è proprietario della chiave prova a ripristinare i dati crittografati, all'utente viene richiesto di immettere la passphrase. Se non si immette la passphrase corretta, non è possibile ripristinare i dati. |
Le chiavi di crittografia richiedono una passphrase che è simile alla password. Le passphrase sono in genere più lunghe delle password e sono formate da più parole. Una passphrase efficace deve includere tra 8 e 128 caratteri. Per la crittografia AES a 128 bit è necessario un numero minimo di 8 caratteri. Per la crittografia AES a 256 bit è necessario un numero minimo di 16 caratteri. Si consiglia di utilizzare un numero di caratteri superiore al limite minimo richiesto.
Nota:
La crittografia hardware con standard T10 richiede l'AES a 256 bit. Non è possibile attivare la crittografia dell'hardware per un processo se non si utilizza una passphrase di almeno 16 caratteri.
Una passphrase efficace deve inoltre contenere combinazioni di lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali. Evitare di utilizzare citazioni letterarie in una passphrase.
Una passphrase può includere solo caratteri ASCII stampabili, ovvero caratteri da 32 a 126. Il carattere ASCII 32 è il carattere spazio che viene immesso utilizzando la barra spaziatrice sulla tastiera. I caratteri ASCII da 33 a 126 sono i seguenti:
!"#$%&'()*+,-./0123456789:;<=>?@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ
[\]^_'abcdefghijklmnopqrstuvwxyz{|}~