Manuale dell'amministratore di Veritas™ System Recovery 21 Management Solution
- Introduzione a Veritas System Recovery Management Solution
- Installazione di Veritas System Recovery Management Solution
- Informazioni generali su Veritas System Recovery Management Solution
- Informazioni sulla gestione delle destinazioni dei punti di ripristino
- Informazioni sulla visualizzazione dei filtri
- Informazioni su visualizzazioni organizzative
- Informazioni sulla gestione delle politiche di licenza di Veritas System Recovery
- Gestione dei backup
- Informazioni sulle politiche di backup
- Creazione di una politica di backup di base
- Creazione di una politica di backup avanzata
- Gestione dei punti di ripristino
- Gestione della conversione dei punti di ripristino in dischi virtuali
- Gestione dell'archiviazione cloud
- Recupero remoto di unità e computer
- Recupero locale di file, cartelle, unità e computer
- Informazioni su come recuperare localmente i dati persi
- Avvio di un computer in locale tramite Veritas System Recovery Disk
- Recupero locale di file e cartelle tramite Veritas System Recovery Disk
- Informazioni sull'utilizzo degli strumenti di rete in Veritas System Recovery Disk
- Monitoraggio di computer e processi
- Appendice A. Informazioni sul backup dei database
- Appendice B. Informazioni su Active Directory
- Appendice C. Backup degli ambienti virtuali Microsoft
- Appendice D. Informazioni su Veritas System Recovery 21 Management Solution e Windows Server 2008 Core
Configurazione di un'attività di conversione in disco virtuale per computer
È possibile creare una pianificazione per convertire i punti di ripristino più recenti e i punti di ripristino incrementali di più computer gestiti. È possibile convertire i punti di ripristino in formato VMware Virtual Disk o Microsoft Virtual Disk. È inoltre possibile convertire i punti di ripristino direttamente in un VMware ESX Server.
Quando si crea una politica di backup o un'attività di backup indipendente, è possibile assegnare una password per proteggere i punti di ripristino dall'accesso non autorizzato. Quando si convertono punti di ripristino protetti da password in dischi virtuali, è innanzitutto necessario sbloccarli immettendo la password specificata.
Per automatizzare il processo di conversione, è possibile specificare le password esistenti nell'archivio delle password. Quando si esegue un'attività di conversione in disco virtuale, i computer client utilizzano questo elenco di password per sbloccare i punti di ripristino al momento della conversione.
Vedere Aggiunta o rimozione delle password dei punti di ripristino.
Nota:
tenere presente che ogni volta che viene eseguita l'attività, il nuovo file disco virtuale creato sostituisce quello precedente.
Vedere Configurazione di un'attività di conversione in disco virtuale in base alla destinazione.
Vedere Configurazione di un'attività di conversione in disco virtuale singola.
Per configurare un'attività di conversione in disco virtuale per computer
- Nella scheda Monitoraggio attività di Veritas System Recovery 21 Management Solution, fare clic con il pulsante destro del mouse sulle attività di Veritas System Recovery, quindi fare clic su Nuovo > Attività.
- Nella struttura Attività client, fare clic su Attività Veritas System Recovery > Converti in virtuale per computer.
- Nella pagina di creazione di una nuova attività, digitare un nome per l'attività di conversione nel riquadro di destra.
- Fare clic sul tipo di disco virtuale e, se necessario, selezionare la versione che si desidera creare.
- Effettuare una delle seguenti operazioni:
Per configurare un'attività di conversione per due o più computer, fare clic su Tutto le unità nei computer selezionati. Questa opzione converte i punti di ripristino più recenti di tutte le unità nei computer selezionati, incluse quelle nascoste (salvo quelle non installate).
Per la conversione dei punti di ripristino di unità specifiche nei computer selezionati, fare clic su Per lettera unità, quindi selezionare le lettere delle unità desiderate.
In alcuni casi, una lettera di unità selezionata potrebbe non essere disponibile per la conversione dei punti di ripristino in un determinato computer client poiché l'unità è stata eliminata o l'intero disco rigido è stato rimosso dal computer client dopo l'installazione di Veritas System Recovery. In questo caso, quando il punto di ripristino viene convertito, esso non include l'unità.
- A seconda del tipo di disco virtuale selezionato in precedenza, eseguire una delle seguenti operazioni:
Se è stato selezionato VMware Virtual Disk o Microsoft Virtual Disk, selezionare una destinazione per il file di disco virtuale.
Per utilizzare una destinazione esistente per il disco virtuale ottenuto
Dall'elenco delle posizioni predefinite, selezionare quella in cui si desidera salvare il disco virtuale.
Vedere Creazione di destinazioni dei punti di ripristino predefinite.
Per definire una nuova destinazione per il disco virtuale ottenuto
Selezionare Crea nuova destinazione, effettuare una delle operazioni elencate di seguito e fare clic su Aggiungi destinazione :
Digitare il percorso di una cartella locale. Il percorso della cartella locale specificato è relativo al computer gestito e non al computer in cui viene eseguita la console di Veritas System Recovery 21 Management Solution.
Digitare il percorso UNC di una condivisione di rete.
Digitare il percorso dell'indirizzo IP di una condivisione di rete.
Se è stato digitato un percorso di condivisione di rete, specificare il nome utente e la password per accedere alla posizione con privilegi di creazione, lettura e scrittura.
Se non si dispone di spazio a sufficienza nella destinazione in cui è memorizzato il file disco virtuale, si verifica un errore durante il processo di conversione. Viene inoltre riportato un errore nella home page.
Si sconsiglia di memorizzare i file del disco virtuale nel server di Veritas System Recovery 21 Management Solution. Se il numero o le dimensioni dei dischi virtuali aumentano, lo spazio su disco disponibile per l'utilizzo normale del server viene ridotto. Il salvataggio dei file del disco virtuale in un'unità separata o in un percorso di rete consente di risolvere il problema.
Se è stato selezionato VMware ESX Server come tipo di disco virtuale, selezionare una posizione temporanea per i file.
Per utilizzare una posizione temporanea esistente per i file di conversione
Dall'elenco delle posizioni temporanee predefinite, selezionare il percorso in cui si desidera salvare i file di conversione temporanei.
Vedere Creazione di destinazioni dei punti di ripristino predefinite.
Per definire una nuova posizione temporanea per i file di conversione
Fare clic su Crea nuova destinazione.
Digitare il nome o l'indirizzo IP del server da utilizzare come posizione temporanea dei file.
Se è stata selezionata una posizione temporanea per i file in una rete, digitare un nome utente con i diritti di amministratore appropriati. Digitare una password valida.
- Fare clic su Avanzate.
- Effettuare una delle seguenti operazioni:
Se è stato selezionato VMware Virtual Disk o Microsoft Virtual Disk
Andare al passaggio successivo.
Se è stato selezionato VMware ESX Server come tipo di disco virtuale
Effettuare le seguenti operazioni:
Nella scheda Installazione ESX, eseguire una delle seguenti operazioni:
Selezionare una posizione definita del server ESX, caricare la posizione e importarla utilizzando le rispettive caselle di riepilogo.
Se non sono presenti posizioni, impostare le opzioni appropriate nella scheda Posizione server ESX.
Selezionare Rimuovi i file dalla posizione temporanea dopo la conversione se si desidera rimuovere i file temporanei dopo la creazione del disco virtuale.
Opzioni Posizione server ESX
Nome o indirizzo server ESX
Specifica il nome o l'indirizzo IP del server.
Nota:
I file del disco virtuale vengono trasferiti in un server ESX tramite protocolli Secure Shell (SSH) e Secure File Transfer Protocol (SFTP). Potrebbe essere necessario modificare le impostazioni sul server ESX. Per ulteriori informazioni, consultare la documentazione del server ESX.
Credenziali server ESX
Specifica un nome di amministratore valido con diritti sufficienti e una password valida per il server.
Crea server ESX
Consente di aggiungere il server ESX definito di cui sono stati specificati il nome o l'indirizzo e le credenziali.
Posizione di caricamento
Consente di specificare il percorso della cartella in cui vengono scritti i file del disco virtuale.
Utilizzare le opzioni Aggiungi, Rimuovi e Modifica per configurare il percorso della cartella di caricamento desiderato.
Posizione di importazione
Specifica il percorso della cartella in cui si desidera importare i file del disco virtuale.
Nota:
La cartella selezionata deve essere diversa dalla cartella del percorso di caricamento.
Utilizzare le opzioni Aggiungi, Rimuovi e Modifica per configurare il percorso della cartella di importazione desiderata.
- Nella scheda Opzioni di conversione, impostare le opzioni desiderate.
Crea un disco virtuale per volume
Crea un disco virtuale per volume convertito.
Se non si seleziona questa opzione, ciascuna unità viene abbinata alla lettera di unità disco rigido assegnata durante la conversione. Di conseguenza, il risultato consisterà in più unità disco rigido all'interno di un singolo file del disco virtuale.
Esegui installazione minima di Windows
Esegue l'installazione minima di Windows quando si riavvia il computer dopo il ripristino.
Durante il recupero, viene generato un file di risposta basato su testo contenente script di risposta a una serie di finestre di dialogo. Quando l'installazione minima viene avviata, cerca questa risposta per automatizzare la procedura guidata. Ad esempio, tramite la procedura guidata, il file di risposta applica automaticamente le impostazioni della scheda di rete e altre impostazioni hardware e software al computer.
A differenza di Configurazione e personalizzazione di Windows, che può richiedere fino a 60 minuti o più, l'installazione minima richiede circa sei minuti. Informazioni specifiche, compresa l'accettazione del contratto di licenza dell'utente finale e la chiave prodotto, il nome utente e il nome dell'azienda, vengono automaticamente inserite durante l'installazione minima.
Deselezionare questa opzione se al momento del recupero si desidera che venga eseguita una delle seguenti azioni:
Si desidera eseguire Configurazione e personalizzazione di Windows anziché l'installazione minima.
Non modificare le opzioni configurabili che vengono cambiate automaticamente dalla procedura guidata di installazione minima al momento del recupero. Ciò assicura il recupero del computer allo stato originale precedente.
Per ulteriori informazioni sull'installazione minima, è possibile effettuare la ricerca dei termini "installazione minima" nel sito Web del supporto di Microsoft.
Nota:
L'esecuzione dell'installazione minima di Windows è disponibile solo nella versione Veritas System Recovery 21.0.0 e versioni precedenti supportate.
Dividi il disco virtuale in più file .vmdk da 2 GB
Divide il file del disco virtuale in più file .vmdk da 2 GB.
Ad esempio, utilizzare questa opzione se i dischi virtuali sono memorizzati in un'unità FAT32 oppure in un file system che non supporta file di dimensioni superiori a 2 GB. o se si desidera copiare i file del disco virtuale in un DVD ma le dimensioni dei file superano la capacità del DVD.
Questa opzione è specifica di VMware; non è disponibile se è stato selezionato il formato di conversione Microsoft Virtual Disk.
- Fare clic su OK per tornare alla pagina dell'attività.
- Fare clic su OK.
- Nel campo dello stato delle attività, fare clic su Nuova pianificazione e impostare le opzioni desiderate.
- Effettuare una delle seguenti operazioni:
Per eseguire l'attività una sola volta subito dopo averla salvata
Fare clic su Ora.
Per eseguire l'attività in un momento specifico o più volte
Fare clic su Pianifica, quindi impostare una delle seguenti opzioni di pianificazione:
Nell'elenco a discesa, selezionare Data/ora, quindi specificare la data e l'ora e la frequenza con cui si intende eseguire la pianificazione.
Nell'elenco a discesa, selezionare Pianificazione condivisa, quindi scegliere la pianificazione condivisa da utilizzare oppure crearne una nuova.
- Nel campo Stato delle attività, effettuare una delle seguenti operazioni:
Per eseguire l'attività non appena possibile, fare clic su Ora e quindi fare clic su Pianifica.
Per eseguire l'attività a una data e un'ora successive, fare clic su Pianifica. Specificare la data e l'ora di esecuzione dell'attività e quindi fare clic su Pianifica in fondo alla pagina.
Fare doppio clic sulla descrizione contenuta nella tabella Stato delle attività per esaminare un riepilogo dettagliato del progresso dell'attività.